Nuova Vita nell’Oasi WWF Le Cesine
Si è concluso il 22 giugno 2013 il monitoraggio degli uccelli nidificanti nella Riserva. Dal 2009, nel periodo aprile-giugno nella Riserva Naturale Statale Le Cesine, vengono regolarmente effettuati appositi censimenti, al fine di conoscere e tutelare le specie ornitiche nidificanti.
La stagione 2013 ha ospitato per la prima volta in provincia di Lecce, due coppie nidificanti di Svasso maggiore; comune visitatore invernale, la specie ha mostrato ai tanti visitatori primaverili (scolaresche , ma non solo) il suo “abito” più spettacolare, deliziando i bird-watchers con la sua incredibile ed affascinante danza.
Numerose coppie di Folaghe, Tuffetti e Germani, animano ancora le paludi, infatti in ogni angolo della Riserva è possibile udire le urla chiassose dei piccoli alle prese con le prime scorribande e alla continua ricerca di cibo, meglio se comodamente ricevuto dagli esausti genitori…
Tra i rapaci, la Poiana ha nidificato per il secondo anno consecutivo, mentre la coppia di Gheppi, ha ormai occupato stabilmente la storica “abitazione” del Barbagianni, costretto suo malgrado a trovare un nuovo sito! 5-6 coppie di Assioli si contendono la pineta nei pressi del centro visite, mentre ben più distanti almeno tre coppie di Gufo comune hanno allevato 12-14 pulli.
Sulla spiaggia, le numerose coppie di Fratino presenti in passato sembrano essere un lontano ricordo, infatti nonostante gli oltre sette chilometri di spiaggia disponibile, nessuna coppia ha portato a termine la nidiata; tra le cause di maggiore impatto l’inarrestabile erosione costiera e le violente mareggiate primaverili.
Tra i passeriformi, la “solita” coppia di Averla capirossa, e poi numerosissimi Usignoli, Capinere, Fringuelli, Verzellini, Cardellini, Fanelli, Codibugnoli, Occhiocotti, Cannaiole, Strillozzi, Beccamoschini, Cinciarelle, Cinciallegre, Usignoli di fiume, ecc. Anche i fortunati visitatori che hanno partecipato all’evento Word Migratory Bird Day del 12 maggio, hanno “sperimentato” una vera e propria uscita di campo e apprezzato il meraviglioso mondo nascosto dei “folletti del bosco” imparando a riconoscere le specie attraverso i canti.
Infine due vere e proprie rarità, specie in altre zone d’Italia ben più comuni: il Merlo (appena tre coppie) e il Rigogolo (due coppie).
Da luglio riprenderanno i consueti censimenti degli uccelli acquatici e non si può escludere che qualche ritardatario possa ancora offrirci qualche sorpresa!