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18 Maggio 2012
 Domenica 20 maggio apertura gratuita di 100 Oasi WWF e 27 riserve del Corpo Forestale
 con
 
L’APPELLO WWF PER PROTEGGERE 3 PARADISI COSTIERI IN
SARDEGNA, PUGLIA E VENETO:
via SMS o chiamata al 45503
oppure, fino al 26, agli sportelli UniCredit di tutta Italia
 
 
 
 
 I programmi della Festa regione per regione su www.wwf.it 
 PER LA STAMPA: FOTO E VIDEO-GALLERY DI OASI E TESTIMONIAL: http://upload.wwf.it/GiornataOasi/file/ 
 SEGUE SCHEDA “LE OASI IN PILLOLE DI NATURA"
 
 
Domenica 20 maggio, in tutta Italia, torna la Festa delle Oasi WWF, quest’anno dedicata al
 mare e alle coste da salvare. Una vera celebrazione della natura italiana che aprirà
g ratuitamente al pubblico circa 100 aree
 naturali
protette dal Panda, 27
riserve del Corpo Forestale dello Stato
e, novità dell’ultima ora, altre quattro
riserve naturali che partecipano alla festa (mappa e programmi su
www.wwf.it). Una domenica da trascorrere all’aria aperta per
scoprire i segreti della natura italiana, conoscere chi ogni giorno la protegge
e dare il proprio aiuto perché quest’azione
quotidiana di tutela sia sempre più forte ed efficace.
Dopo il successo
dell’edizione 2011 che ha permesso di salvare due boschi, il WWF ha infatti
lanciato la campagna di raccolta fondi “Un
mare di Oasi per te”,
per proteggere tre preziose aree costiere e trasformarle
in baluardi di natura protetta da conoscere e frequentare: la magnifica distesa
di dune alte sabbiose e macchia mediterranea a Scivu ad Arbus, in Sardegna, dove si vuole far nascere una nuova
Oasi WWF, i 5 km di spiaggia che costeggiano la Riserva naturale e Oasi WWF Le Cesine, in Salento, coperta da
uno strato di rifiuti da bonificare, l’Oasi
WWF Golena di Panarella
, alle porte del Delta veneto del Po, il cui fragile
ambiente umido va ripristinato e protetto, tre simboli delle coste italiane a
rischio, di cui il dossier WWF “Coste:
il profilo fragile dell’Italia”
(scaricabile
http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?root=30874&content=1 )  ha
raccontato emergenze e minacce. Si dona fino al 20 maggio al numero 45503* oppure, fino al 26
maggio, presso gli sportelli UniCredit
di tutta Italia*.
 
“La natura ha
bisogno del nostro aiuto – ha detto Fulco
Pratesi, presidente onorario del WWF Italia
– e conoscerla da vicino, nelle
Oasi e nelle Riserve naturali di tutta Italia, è il modo migliore per capirne
la bellezza e l’importanza. Da quarant’anni le Oasi proteggono ambienti
preziosissimi e specie rare e a rischio estinzione, grazie all’aiuto di
migliaia di sostenitori che le aiutano e le frequentano. Per questo, invitiamo
tutti a partecipare alla grande festa di domenica e a sostenere questa nuova
sfida per proteggere i nostri paradisi costieri.”
 
Domenica, quindi, si parte dal mare, per scoprire
insieme agli esperti del WWF dune selvagge, altissime falesie, spiagge
incontaminate e zone umide costiere gremite di uccelli: l’evento centrale sarà a
Miramare, nel golfo di Trieste, la
prima area marina protetta d’Italia e Oasi WWF, che quest’anno ospita la
diretta dello Speciale Ambiente Italia su Rai3 (dalle 9 alle 11) il
settimanale della Testata Giornalistica Regionale, che racconterà la festa insieme a Fulco Pratesi, presidente onorario
del WWF Italia
, agli esperti di mare e tanti ospiti ed esperti.
Collegamento in diretta anche con la Riserva naturale e Oasi delle Cesine,
area focus della raccolta fondi, insieme al presidente del WWF Italia
Stefano Leoni
e al Corpo Forestale dello Stato.
E sono moltissime le attività organizzate
lungo tutti i litorali e non solo: per la prima volta partecipa alla Festa l’Oasi
Bosco Foce dell’Arrone
(a Fregene/Fiumicino, sul litorale romano), nata
grazie alla  campagna 2011, dove si
scoprirà il bosco lungo il fiume e fino alla spiaggia, mentre alla vicina Macchiagrande
attività per grandi e piccoli nella macchia e sulle dune; barca a vela e
monitoraggio dei cetacei all’Oasi Blu La Punta (Campania); degustazioni
con Slow Food e liberazioni di uccelli curati nei centri di recupero a Palude
la Vela
(Puglia), biciclettate in riva al mare e liberazioni di uccelli a Torre
Salsa e Saline di Trapani, mentre a Capo Rama
si “legge” nei fossili il
mare del Triassico; a Orbetello caccia al tesoro e yoga della risata, mentre
dal Lago di Burano, la prima oasi WWF nata 45 anni fa, i Pandaciclisti del
WWF arrivati in treno da Livorno
gireranno in bici la Costa d’Argento. Passeggiate,
bici e  tracce di animali all’Oasi Bosco
di Policoro (
Basilicata).
Per chi vuole scoprire le dune più selvagge, appuntamento in Veneto alle dune
degli Alberoni
, in Toscana a Tirrenia, Forte dei Marmi e San Felice, mentre
alle Dune di Massenzatica, in Emilia Romagna, si scoprono le dune di
3.000 anni fa, oggi a 3 km dal mare.
 
Ma la festa continua anche nell’entroterra. Ad Alviano in Umbria, giornata conclusiva
dell’Umbria Water Festival
, promosso da Regione Umbria con la provincia di
Terni, con blogger provenienti da tutta Italia per parlare dell’acqua. A Ripa Bianca di Jesi diretta radio in
streaming
con la partecipazione dei visitatori. A Stagni di Focognano (Firenze) si inaugura il nuovo Lago Garille. A Persano in Campania una giornata nella
preistoria nella ricostruzione di una casa dell’età del bronzo. A Napoli, al Cratere degli Astroni, tutti
ad ammirare la farnia secolare Gennarino. In Lombardia, bimbi in sella a Valpredina (Bergamo) e a Vanzago
(Milano), mucche dell’antiche razza varzese e gite in carrozza. In Sardegna, a Monte Arcosu, si fa il tifo
per la nuova Oasi di Scivu, in Abruzzo
visite alle Sorgenti del Pescara e letture e laboratori artistici alle Gole del
Sagittario.  E tanti auguri all’Oasi di Villa Paolina (Piemonte) che compie 20 anni!
 
In tutte le oasi e riserve tantissime iniziative per
esplorare boschi e radure, avvistare cervi e anatre selvatiche, andare sulle
tracce di orsi e lontre, liberare rapaci curati nei centri del WWF, riconoscere
le piante, costruire nidi, capanne e aquiloni, fotografare fiori e farfalle, e
poi percorsi sensoriali di giorno e di sera, gare di orientamento, “cacce
all’insetto”, passeggiate a cavallo, biciclettate insieme alla FIAB, spettacoli,
pic-nic sui   e mercatini biologici…
 
Le  oltre  100 Oasi WWF, che rappresentano  uno dei più grandi sistemi di aree protette
privati d’Europa,
tutelano oltre 30.000 ettari di spiagge, boschi,
fiumi, montagne, lagune e i più importanti habitat della penisola, danno
rifugio a fenicotteri rosa, istrici, lontre, anatre selvatiche, pelobati
foschi, picchi neri, caprioli, aquile reali e migliaia e migliaia di altre
specie animali e vegetali, di cui molte a rischio estinzione. Un patrimonio
inestimabile di natura, aperto tutto
l’anno alla fruizione del pubblico
, frequentata
da 400.000 visitatori
l’anno di cui gran parte sono ragazzi delle scuole, in
cui lavorano centinaia di guardie e esperti locali, in cui si coltivano
prodotti biologici, in cui si insegna a grandi e piccoli l’importanza di
rispettare la natura (vedi la scheda in
coda “Le Oasi in pillole”).
 
Anche quest’anno testimonial della campagna è Luca Argentero che ha voluto confermare
il suo impegno accanto al WWF girando un suggestivo spot ambientato in riva al
mare. E tra gli altri aiuteranno a diffondere l’iniziativa anche Fiorello, Neri Marcorè, Massimiliano
Rosolino, Claudia Pandolfi, Francesco Facchinetti, Teresa Mannino, Tessa
Gelisio,
Milano American
Football team Rhino
che
hanno prestato la loro immagine al progetto, mentre i team dell’America’s Cup
nei giorni scorsi hanno aiutato il WWF in azioni di monitoraggio el fratino,
rara specie di uccello delle spiagge, presso l’Oasi WWF Dune degli Alberoni.
 
 
LE INIZIATIVE SPECIALI
Oltre alle
colorate attività organizzate nelle Oasi in tutta Italia, sono moltissime le
iniziative speciali organizzate sul campo o in avvicinamento alla festa, dal
WWF e dai tanti partner e amici che lo stanno aiutando a promuovere la campagna
I GIOVANI
PROTAGONISTI PER LA NATURA: APERTE LE ISCRIZIONI PER 3200 TRA I 18 e 35 ANNI
Quest’anno le Oasi si aprono ai giovani e
diventano veri e propri laboratori di buone pratiche per la salvaguardia del
territorio. Si aprono le iscrizioni al progetto “Giovani protagonisti per la
natura”, dedicato a 3200 giovani tra  i
18 e i 35 anni,
che
parteciperanno a speciali attività per conoscere e aiutare creativamente il
territorio in 32 Oasi del WWF sparse in tutta Italia. Ogni Oasi coinvolgerà
almeno 100 giovani, per un totale di 3200, che saranno invitati a presentare un
progetto, un reportage, un’idea per valorizzare il proprio territorio. Le
iscrizioni si aprono oggi su
www.giovaniprotagonistiwwf.it
per attività che andranno avanti da giugno a ottobre. E’ un progetto finanziato dal Dipartimento della Gioventù del
Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione.
SPECIALE NUOVI SOCI NELLE OASIIn
occasione della  festa sarà possibile iscriversi al WWF con una promozione
speciale, ricevendo in omaggio una ecologica borsa in juta (con speciale limited
edition per i soci Millennium). E si potrà contribuire alla raccolta fondi
anche sul nuovissimo sito PandaGift (wwf.it/pandagift).
LE OASI AL FOTO-CONCORSO DI WIKIPEDIA
Anche
le Oasi WWF partecipano alla prima edizione italiana del “Wiki Love Monuments” il concorso fotografico internazionale,
promosso da Wikimedia Italia per documentare e proteggere il patrimonio
culturale italiano. Le foto vincitrici verranno caricate con
licenza libera su Wikimedia Commons, la banca dati multimediale di Wikimedia. Tutti
sono inviati a fare le fotografie nelle oasi WWF durante la festa e per tutta
l’estate e postarle poi a settembre sul sito
www.wikilovesmonuments.it. 
PROFESSORI
“A SCUOLA DI NATURA”
Durante la Festa
delle Oasi il 20 maggio, programma speciale “Leggiamo il territorio” per tutti
gli insegnanti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Un programma
di formazione sul campo immersi nella natura insieme agli educatori del WWF,
nelle Oasi Lago di Penne (Abruzzo), Cratere degli Astroni, Persano, Diga di San
Giuliano, Grotte del Bussento (Campania), Ripa Bianca di Jesi (Marche),
Valmanera (Piemonte), Monte Arcosu (Sardegna), Orbetello, Burano e Monte
Sant’Elia (Toscana), Valle Averto (Veneto).
 
 
LE INIZIATIVE CON PARTNER E AMICI
SLOGAN
T-SHIRT PER SCIVU E MENU’ BIO DALLE OASI
 
Anche
Coin ha risposto all’appello del WWF per la tutela delle nostre coste e
dei nostri mari
. Dal 10
maggio ha preso il via la campagna di sensibilizzazione “A sea of love, a
sea of life”,
che dedica al Mediterraneo e all’Oasi di Scivu le vetrine dei
negozi di tutta Italia, un braccialetto e una limited edition di slogan
T-Shirt in cotone organico
per lei (“A sea of love a sea of life”) e per
lui (“Saving Environment Action”), indossate anche da Teresa Mannino,
Massimiliano Rosolino e Francesco Facchinetti che hanno deciso di sostenere la
campagna. Il ricavato della vendita sarà devoluto al WWF. E il 20 maggio, in
occasione della Festa delle Oasi, Coin realizzerà in collaborazione con
il WWF dei laboratori didattici nelle Oasi di Miramare (Trieste) Le Cesine
(Lecce) e Macchiagrande (Roma) per sensibilizzare i più piccoli, tramite giochi
e attività pratiche
, sull’importanza di tutelare il mare. 
Per tutto il periodo della campagna, ogni week-end nei
menù degli store IKEA di tutta Italia si
potranno scegliere i
primi piatti realizzati con i prodotti biologici “Terre dell’Oasi”,
coltivati proprio nelle Oasi WWF,
un progetto di conservazione promosso
dall’Associazione e da Legacoop per difendere la biodiversità e i paesaggi
agrari grazie a un’agricoltura naturale e sostenibile. Per celebrare Giornata
Oasi, inoltre domenica 20 maggio, IKEA e WWF regaleranno a tutti coloro che acquisteranno
i primi piatti realizzati con i prodotti
biologici “Terre dell’Oasi” un buono che consentirà di visitare gratuitamente
una delle Oasi WWF sul territorio
.
LE “FAVOLE DEI CINQUE ELEMENTI”… E DEI MOLTI
‘TESTIMONIAL’!
Ma sono tante le
iniziative speciali che aiuteranno il WWF a raccontare e proteggere le Oasi,
come il libro-dvd Le favole dei
cinque elementi
”,
brevi racconti che rappresentano i cinque elementi:
acqua, aria, terra, fuoco e il ‘quinto elemento’, illustrati dalla disegnatrice
Iole Rosa e letti da volti noti dello spettacolo e della musica, tra cui Elisa, Fiorello, Giorgia, Neri Marcorè, Aldo Giovanni e Giacomo.
Special guest e mascotte della Festa Oasi sarà LORAX, il super baffuto e battaglieroguardiano degli alberi che lotta per proteggere
la Natura, nel nuovo cartone animato in 3D distribuito da Universal, tratto
dall’omonimo libro del Dr. Seuss, e in uscita nelle sale italiane a partire dal
1 giugno, che sostiene il progetto Oasi. Il 20 maggio la mascotte sarà all’Oasi
WWF di Macchiagrande, per la gioia dei più piccoli.
 
I PARTNER
Main partner della festa Oasi si conferma UniCredit che ha deciso di rafforzare
il proprio supporto alle attività di raccolta fondi WWF per Giornata Oasi non
solo attraverso gli sportelli automatici (ATM) in tutta Italia, ma anche
attraverso gli sportelli in filiale dal 14 al 26 maggio, il canale web “Il
mio dono”
e il sito UniCredit. E
anche quest’anno Auchan conferma il
proprio sostegno alle Oasi WWF, e in occasione della Festa del 20 maggio lancia
la terza “special edition” delle shopper
milleusi Auchan-WWF
con i disegni di Fulco Pratesi, quest’anno dedicate al
Tucano e al Giaguaro, specie tipiche del Brasile, in omaggio alla Conferenza
mondiale sullo sviluppo sostenibile che si terrà a Rio de Janeiro nel mese di
giugno.
Quest’anno
partecipa alla Festa anche il Corpo
Forestale dello Stato
, che aprirà gratuitamente al pubblico 27 Riserve in
tutta Italia, mentre la FIAB -
Federazione Italiana Amici della Bicicletta
organizza in concomitanza con
la Festa speciali pedalate in tutta Italia, che passeranno anche attraverso le
Oasi del WWF.
L’evento ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. 
 
*UN MARE DI
SMS! ECCO I DETTAGLI:
Dal
29 aprile al 20 maggio tutti possono dare il proprio contribuito:
MANDANDO UN SMS DI 2 EURO AL NUMERO 45503
da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile,
CoopVoce, Tiscali e Noverca, o chiamando lo stesso numero da rete fissa Teletu;
DONANDO 2 o 5 euro con chiamate da rete fissa Telecom Italia,
Infostrada, Fastweb e Tiscali. Dal 14 al 26 maggio sarà inoltre possibile
donare senza commissioni su tutti gli sportelli automatici (ATM) UniCredit,
presso le agenzie UniCredit oppure direttamente online al link
www.ilmiodono.it/org/wwfitalia. I fondi raccolti saranno utilizzati per dare vita
alla nuova area di Scivu ad Arbus, in Sardegna, e per avviare azioni di tutela
presso la spiaggia delle Cesine in Puglia, e a Golena di Panarella in Veneto.
 
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO
 
LE OASI WWF – IN
PILLOLE DI NATURA
 
Le Oasi sono il progetto di
conservazione più importante del WWF Italia,
un “parco diffuso” dalle Alpi alla Sicilia che
conta
114  tasselli
di un
incredibile mosaico di habitat e biodiversità, per un totale di 37.000 ettari
di natura protetta che tutti possono conoscere e frequentare. Attraverso le
Oasi, uno dei più importanti sistemi privati di aree protette in Europa, il WWF
da più di 40 anni opera ogni giorno sul territorio per conservare campioni
rappresentativi di ecosistemi rari o minacciati e
specie a rischio; per ridurre, prevenire o bloccare particolari minacce sul
territorio; per sensibilizzare giovani e adulti al rispetto del­la natura
attraverso la conoscenza e il contatto diretto
; per promuovere la
ricerca scientifica sulla biodiversità. Le Oasi nascono per salvare habitat o
specie, come per il cervo sardo a Monte
Arcosu
, o per proteggere ambienti sopravvissuti alla mano dell’uomo come Macchiagrande e Foce dell’Arrone, sul
litorale romano, due lembi delle antiche foreste costiere letteralmente
ritagliate nel cemento di uno dei litorali più frequentati, o Torre Salsa in Sicilia, un tempo
minacciata da un progetto di speculazione edilizia e oggi spiaggia suggestiva
su cui nidificano le tartarughe marine. 
 
LE OASI DI CHI SONO? Le Oasi possono essere di proprietà dell'associazione
(come Vanzago alle porte di Milano), affidate in gestione per conto di
amministrazioni pubbliche (in Sicilia il WWF gestisce 4 Riserve per conto della
regione Sicilia), oppure possono essere Oasi affiliate, ovvero aree di
proprietà privata dove si svolgono attività produttive sotto e dove il WWF
svolge funzione di verifica della gestione. Ma sul fronte della fruizione le
Oasi sono “di tutti”, perché tutti possono visitarle e frequentarle per
conoscere insieme agli esperti del WWF la bellezza e l’importanza di tutelare
la natura.
 
REGIONI DA PRIMATO. Le Oasi WWF
sono  114
, dalle Alpi alla Sicilia,
per un totale di 37.000 ettari. Sono
presenti in tutte le regioni italiane tranne la Liguria e la Valle d'Aosta. La prima Oasi WWF è stata quella del Lago
di
Burano in provincia di Grosseto,
nata con l’acquisizione da parte dell'associazione dei diritti di caccia nel
lontano 1967, uno dei primi passi della neonata associazione italiana per il
WWF (che in Italia nasce nel 1966). Tra le ultime la Foce dell’Arrone, sul litorale romano, nata grazie alla campagna
SMS 2011. La regione più ricca di Oasi è
la Toscana
(17 aree per oltre 3.200 ettari), ma in termini di estensione è
la Campania a primeggiare, con ben 4.346
ettari
di territorio protetto sotto il segno del Panda (12 Oasi tra cui
quella degli Astroni a Napoli, una delle aree storiche). L’Oasi di Monte Arcosu, in Sardegna, con i suoi 3.600 ettari è la
più vasta.
 
DA OASI NASCE PARCO… La creazione di alcune Oasi ha avuto un ruolo
strategico per l’istituzione di aree protette più vaste, come l'Oasi di Lama
dei Peligni in Abruzzo, che dopo il successo del progetto di reintroduzione del
camoscio, diventò qualche anno dopo la Riserva regionale della Maiella
orientale, fino ad essere ricompresa dal Parco nazionale della Majella.
 
NON SOLO MARI&MONTI: GLI AMBIENTINel sistema Oasi sono rappresentati i principali
ambienti naturali del nostro paese: boschi
di conifere, mediterranei o collinari, aree
costiere  e zone umide
, valli fluviali e laghi, praterie alpine (come Valtrigona,
l'unica Oasi alpina del WWF in trentino). Ma vi sono anche paesaggi meno
conosciuti come i calanchi (Oasi
Calanchi di Atri, in Abruzzo), le steppe,
come l’oasi omonima in Sardegna, regno della gallina prataiola; le grotte (Bussento in Campania) e veri e
propri abissi come a Guardiaregia,
nel Molise, profondi oltre 900 metri. L'habitat più rappresentato è quello
boschivo (37 Oasi) seguito dalle aree umide (27), mentre sono 18 le Oasi
costiere.
 
RIFUGIO SICURO PER MIGLIAIA. Nelle Oasi trovano rifugio migliaia e migliaia  di specie animali e vegetali molte delle
quali tutelate a livello comunitario e nazionale   perché minacciate d’estinzione: dall’orso bruno marsicano che frequenta
le Gole del Sagittario in Abruzzo (recentemente fotografato con una camera
trap), al lupo sempre più presente
nelle Oasi appenniniche; dalla lontra
(Persano e Bussento in Campania, Policoro in Basilicata, Cascate del Verde in
Abruzzo); l’aquila reale a
Guardiaregia a Monte Arcosu, il raro
falco lanario
a Bosco Rocconi (detta la valle dei falchi dove nidificano 7
specie di rapaci), il cervo sardo a
Monte Arcosu, specie rare di anatre come la moretta tabaccata e la volpoca a Burano, il fenicottero rosa a Orbetello, il picchio nero a Polveracchio e nella Valle della Caccia (Campania),
o anfibi come la rana di Lataste a
Le Bine (Lombardia) o a Golena di Panarella (Veneto), il pelobate fosco a La Bula (Piemonte) 
o presenze impreviste come la rosalia
alpina
a Policoro (Basilicata) , gamberi
di fiume
nelle Gole del Sagittario (Abruzzo), la farfalla monarca a Burano (Toscana). Tra le specie vegetali,
numerose specie di orchidee sono
presenti a Bosco Rocconi (Toscana) o a Grotte del Bussento (Campania), e specie
rare come Ipomea sagittata a Le
Cesine (Puglia) o la calendula marittima alle Saline di Trapani (Sicilia), il
fiordaliso del Sagittario alle omonime 
Gole (Abruzzo).
 
QUEST’OASI NON E’ UN ALBERGO! LE MIGRAZIONI. Le Oasi del WWF rappresentano tappe importanti per le
migrazioni animali. Sono aree di sosta,
per il riposo l’alimentazione; sono siti
di svernamento
o riproduzione
per centinaia di specie di uccelli, in particolare le aree umide del versante
tirrenico come Macchiagrande, Burano, Orbetello, Padule di Bolgheri e Orti
Bottagone sul versante tirrenico; Le Cesine, Torre Guaceto, Lago di Serranella
a Valle Averto sull’Adriatico, le Saline di Trapani e Paceco in Sicilia.
 
NELLE OASI IL CLIMA CHE CAMBIA. Oltre quarant’anni di osservazioni hanno messo in
evidenza le conseguenze di cambiamenti climatici nelle Oasi WWF: a Le Bine, ad
esempio, è stato possibile documentare la sostituzione di specie di libellule
come Anax imperator soppiantata dalla
più mediterranea Anax parthenope
coincidente con un innalzamento delle temperature medie. Negli ultimi anni sono
state predisposte centraline meteo in molte Oasi ed avviate collaborazioni con
specifici centri di ricerca per studiare gli impatti dei cambiamenti climatici.
Si è già riscontrato lo spostamento verso nord e verso l’alto di alcune specie
di farfalle notturne, la diminuzione dei siti di riproduzione per molti anfibi,
l’aumento di specie aliene meglio adattate al caldo.
 
QUANTO MI COSTA! I costi di gestione del Sistema delle Oasi del WWF sono quantificabili
in oltre 3.000.000 di euro l’anno, provenienti da enti pubblici (per le aree
affidate al WWF), aziende, contributi e donazioni di privati, investimenti
dell’Associazione.
 
OASI CHE VAI GENTE CHE TROVI. Ogni anno le
Oasi sono frequentate da circa 400.000 persone.
Almeno due terzi di queste
sono giovani e scolaresche. Nelle oasi WWF sono presenti centri visite,
sentieri natura, bacheche didattiche e osservatori per aiutare il pubblico a
comprendere i segreti della natura. In aree come Burano (Toscana) o Lago di
Alviano (Umbria) sono presenti sentieri
per disabili
. In alcune Oasi sono presenti foresterie, e 5 ospitano i Centri
di recupero di animali selvatici,
veri e propri “pronto soccorso”
veterinari che si prendono cura ogni anno di migliaia di animali feriti o in
difficoltà. Gran parte delle Oasi è nata grazie all’iniziativa dei volontari WWF .
 
AGRICOLTURA AMICA. In molte Oasi è possibile trovare prodotti locali
naturali, provenienti dal territorio locale. Inoltre,  da circa 3 anni il WWF produce  o coinvolge 
nella produzione (Oasi affiliate), trasforma e commercializza
direttamente attraverso il  progetto “Terre dell’oasi”:  farro, grano, olio,  riso, vino, miele, sale. Un importante
progetto di conservazione che valorizza l’alimentazione sostenibile e il cibo
più sano legato a colture tradizionali e a basso impatto.
 
OASI NATE GRAZIE ALL’AIUTO DI TUTTI.Diverse oasi WWF sono nate grazie a campagne di
raccolta fondi che hanno coinvolto migliaia di italiani. La più grande è l’Oasi di Monte Arcosu, acquistata nel
1986 per salvare la foresta e il cervo sardo in via di estinzione. Tra le più
recenti la Foce dell’Arrone, sul
litorale laziale nata grazie alla campagna Oasi 2011  “Una nuova oasi per te” e il Bosco di
Romanazzi in Puglia nato grazie a una donazione privata. E poi Bosco Rocconi (Grosseto), grazie all’
Operazione Beniamino (dedicata alle foreste) e ampliata grazie alla lista nozze
di una coppia di sposi; e poi Inizio odulo Fine modulo il Bosco di Valtrigona (Trento); la
storica Oasi di Orbetello (Grosseto);
Alneto di Rocchetta Tanaro (Asti);  
 
EFFETTO OASI: OGGI SAREBBE
DIVERSO.
Alcune Oasi sono nate per salvare
un territorio  in pericolo. Lago di Burano, la prima Oasi WWF,
nasce nel 1967con l’acquisizione dei diritti di caccia e oggi è riserva
naturale statale, zona Ramsar, sito SIC e ZPS. Siculiana/Torre Salsa: alla fine degli anni ’80,per scongiurare il rischio di un
intervento speculativo lungo uno dei tratti più belli della costa siciliana, il
WWF devolve le risorse del proprio congresso nazionale per acquisire circa 9 ettari di litorale. Oggi
è una riserva naturale regionale di 740 ettari. Lago Secco, areaimportante
per alcune specie di anfibi, negli anni ’80, era minacciata dal taglio della
faggeta, dall’apertura di una strada e da altre attività speculative. Oggi fa
parte del Parco nazionale del Gran Sasso-Monti delle Laga. Macchiagrande: era una “terra di nessuno”, oppressa dalle piste
dell’aeroporto di Fiumicino e dall’abitato di Fregene, invasa da vandali,
cacciatori, discariche e greggi. Nel 1986 grazie ad un accordo con la proprietà
comincia il riscatto. Oggi è il cuore della Riserva naturale statale del
Litorale Romano. Valle Averto: era
una valle da pesca frequentata da uccelli acquatici e cacciatori. Grazie alla
sensibilità del proprietario, il Conte Ancillotto, il WWF ha costituito il
primo tassello di laguna protetto.
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