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11 Giugno 2015

  

 COMUNICATO STAMPA

LE CESINE: DOPO SETTE ANNI, VIENE DISSEQUESTRATA LA “STRADA DEL PESCE”

 Dopo sette anni di sequestro, la Procura della Repubblica di Lecce ha dissequestrato il sentiero su strada comunale denominato “Strada del Pesce”.

 

Tra i sentieri più suggestivi della Riserva Naturale Le Cesine, la “Strada del Pesce” venne sequestrata nel 2008 a seguito della scellerata ordinanza dell’allora Sindaco del comune di Vernole Mario Mangione che, nonostante l’impegno assunto con la Commissione Europea di chiudere al traffico veicolare ogni accesso al mare che attraversava la riserva e quindi beneficiare dei fondi LIFE , decise di riaprirla alle auto.

In questi anni il WWF ,ente gestore della Riserva Naturale dello Stato le Cesine, ha collaborato  con il Corpo Forestale dello Stato per spiegare a tutti coloro che volessero percorrere la “strada del Pesce” il motivo del sequestro che cautelava l’area protetta dalla possibilità non così lontana che amministratori poco attenti alla conservazione delle Cesine potessero usare la riapertura al traffico veicolare per meri risultati elettorali.

La strada statale chiusa al traffico è oggi patrimonio degli abitanti del territorio salentino, viene percorsa tutti i giorni ed in particolare nei fine settimana da gente che vuole fare una semplice passeggiata tranquilla, da sportivi che vogliono correre senza avere il disturbo delle auto e da ciclisti.

Tutta questa gente che percorre le Cesine è una garanzia con la propria presenza di una condivisione ma anche di controllo e segnalazione di eventuali problemi. 

Agli inizi di maggio proprio la Commissione Europea è stata a Le Cesine per valutare gli effetti del LIFE dopo venti anni del progetto che ha chiuso al traffico veicolare la SS 611 che tagliava in due l’area protetta spostando il percorso  all’esterno e proprio  in quell’occasione è stato chiesto al  Sindaco di Vernole, Luca De Carlo, la garanzia che la strada non fosse più riaperta.

Negli scorsi giorni il Sindaco De Carlo  ha quindi ritirato l’ordinanza del 2008 della vecchia Amministrazione Mangione che  ha  così permesso alla Procura di Lecce di dissequestrare la “strada del Pesce” .

Per sette anni un cancello ed un cartello di avviso di sequestro hanno oscurato la bellezza e l’importanza di uno degli angoli più interessanti dal punto di vista naturalistico de Le Cesine ma questa vicenda ricorda quanto sia importante la collaborazione tra le diverse realtà istituzionali che ruotano intorno alla Comunità dell’area protetta, WWF, Corpo Forestale, Comune di Vernole e Commissione Europea,   per la conservazione della natura ma anche per la valorizzazione del territorio in termini di fruizione di un bene comune come sono Le Cesine.

 

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