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15 Maggio 2016

 

Disponibili i fondi per la bonifica della spiaggia delle Cesine

COMUNICATO STAMPA

 

I fondi per la bonifica della spiaggia antistante la riserva statale e oasi WWF LE Cesine sono finalmente disponibili. Il WWF invita ora il comune di Vernole alla costituzione un tavolo tecnico per avviare al più presto gli interventi e restituire alla comunità locale, all’oasi e ai turisti questo ambiente straordinario in tutta la sua bellezza e ricchezza di biodiversità.

 

La regione Puglia ha destinato 100.000 euro per gli interventi necessari al recupero della spiaggia e delle dune che per 8 Km costeggiano il perimetro dell’oasi WWF Le Cesine, assediata da un’enorme quantità di rifiuti che ne sfregia la bellezza e attenta all’integrità ecologica della Riserva Naturale Statale. Molti si sono impegnati per raggiungere questo risultato: La Regione Puglia con  l’assessore Santorsola ,  la tenacia del consigliere Cristian Casilli,  e l’Amministrazione  comunale di Vernole ed il WWF, in prima linea, da oramai 35 anni, nel denunciare l’abbandono al degrado di questo tratto di costa. Si ricorda che nel 2012 il WWF ha raccolto fondi con l’Sms solidale che ha portato la cifra necessaria alla una prima bonifica poi realizzata.

Adesso non ci sono più scuse, occorre che tutti gli attori coinvolti si impegnino a dar corso nella maniera più corretta dal punto di vista ambientale  e trasparente negli interventi da realizzare. I fondi regionali sono infatti destinati ad uno scopo ben preciso, vale a dire quello di procedere alla raccolta dei rifiuti depositati lungo la spiaggia e la duna antistante la riserva, complessivamente 8 km di litorale. Gomme d’auto, boe, secchi, cassette per il pesce, bottiglie di vetro e una quantità enorme di plastica e di altri materiali assediano una delle spiagge più belle e naturali del Salento. Negli anni i rifiuti depositati sulla spiaggia, sono stati ricoperti dalla sabbia, sono arrivati ancora e ancora ricoperti fino a creare un’inquietante stratificazione di materiale vario che non solo deturpa ma inquina, annidandosi in strati sempre più profondi della spiaggia.

Ma quel che è più grave è che non si tratta solo di un problema estetico e quindi di fruizione turistica. I rifiuti, soprattutto quelli più leggeri come la plastica o il polistirolo vengono trasportati dal vento oltre le dune, all’interno della riserva, intaccando l’integrità ecologica dell’area protetta, rifugio per moltissimi uccelli, anfibi e piante. Il verde splendente  della vegetazione punteggiato  dal bianco del polistirolo e dai colori delle reti per i mitili, cumuli di plastica polverizzata che tingono in maniera innaturale i bordi dei pantani, isole fatte di bottiglie e scarpe, da anni il WWF combatte la guerra infinita contro, ripulendo la  parte della Riserva più delicate dell’ecosistema Cesine.

 Carmine Annicchiarico del WWF Nazionale dichiara: “L’Amministrazione Comunale di Vernole ha dimostrato attenzione a questo problema e il WWF si attende adesso un pari impegno nella realizzazione, puntuale, degli interventi necessari. Il WWF sollecita quindi l’apertura di un tavolo comune per collaborare alla definizione e programmazione degli interventi che dovranno interessare il tratto di spiaggia che fronteggia l’oasi come concordato. Il 29 maggio sarà la festa delle Oasi, che ricade nel 50ennale della nascita del WWF Italia, quello potrebbe essere un giorno in cui tutti gli attori coinvolti possano festeggiare l’inizio della nuova vita della spiaggia delle Cesine comunicando la nascita di un tavolo comune”

 

 

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